Domenica Veleni
I miei problemi alla schiena sono iniziati il 14/07/2001, quando la fuoriuscita di un’ernia lombare, nel tratto L4 – L5, mi ha bloccato per più di quattro mesi. Dopo quattro anni, quando sono ricomparsi i sintomi, ho pensato di risolvere tutto velocemente e mi sono rivolta a un noto neurochirurgo.
Inizia così il mio calvario con tre interventi di discectomia percutanea alle ernie lombari (nel frattempo erano diventate tre L3–L4 L4-L5 L5-S1) intervallati da risonanze magnetiche, elettromiografie, lastre dinamiche, cicli di fisioterapia (ginnastica posturale, laser, magneto, tecar), infiltrazioni, terapia del dolore, terapia farmacologica, per arrivare ad un intervento di stabilizzazione della colonna tratto L2 – L5 (con otto viti percutanee e due barre al titanio).
Tutto ciò non ha portato alcun risultato poiché i dolori lancinanti alla gamba erano sempre lì e non mi permettevano ne’ di camminare (autonomia di circa 50 metri) né di stare in piedi. Non riuscivo più a fare le piccole cose quotidiane, anche per lavarmi i denti dovevo sedermi e trascorrevo le mie giornate a letto perché solo sdraiata i dolori si attenuavano un pochino.
A novembre del 2014 conosco Barbara Corrieri!!!! Ragazza giovane e solare; il primo appuntamento è durato circa tre ore, ha visionato accuratamente la mia documentazione e dalla visita si è accorta che qualcosa non andava alla mia postura e soprattutto al piede. L’appoggio era sbagliato e il dolore allo sciatico partiva proprio da lì. Inizio con lei un ciclo adeguato di fisioterapia e finalmente grazie alla sua professionalità i dolori da subito sono diminuiti sempre di più.
Successivamente mi ha consigliato un bendaggio funzionale alla caviglia che ho effettuato dal Dott. Maresca e finalmente, ho ricominciato a camminare senza dolori e sono tornata ad una vita normale e autonoma. Sono felice del risultato ottenuto, e sono certa che continuando (a vita) gli esercizi che Barbara mi ha insegnato starò sempre meglio, ma a volte mi chiedo: perché ci sono voluti quattro anni, quattro interventi chirurgici per diagnosticare il mio problema?