Domenico Visaggio
Nel 2015, per diagnosticare l’origine dei lancinanti dolori che interessavano la zona lombare e prevalentemente tutta la gamba sinistra, effettuai una mirata risonanza magnetica (con e senza contrasto). In tale occasione, mi fu riscontrata un’ernia al disco e varie protrusioni. Da allora e sino ad ottobre dello scorso anno, in particolare con l’inizio della stagione fredda, mi si sono presentati almeno una volta all’anno questi inconvenienti che, nella maggior parte dei casi, determinavano una pressoché totale invalidità nel senso che non potevo sollecitare nemmeno lievemente gli arti inferiori e la schiena, non riuscivo a trovare una posizione giusta a letto e avvertivo fitte tremende alla schiena e alle gambe allorquando passavo dalla posizione seduta a quella in piedi. Insomma, era praticamente impossibile vivere il quotidiano nemmeno la normalità. Il mio fisiatra di fiducia non faceva altro che consigliarmi di ricorrere a farmaci ben noti a chi soffre di tali patologie ossia VOLTAREN, MUSCORIL, DICLOREUM, OKI E SPRAY VARI per uso esterno. Il tutto condito con una generica GINNASTICA POSTURALE, con tipologia e durata dei correlati esercizi rimesse alla esclusiva discrezionalità del fisioterapista di turno (come é noto tra questi professionisti ci sono varie correnti di pensiero). Tutto ciò non fa altro che eliminare gli effetti, talvolta manco quelli, ma non la causa o quantomeno ridimensionarla o farla scomparire. Per anni sono andato avanti così.
Un bel giorno, correva il mese di ottobre dello scorso anno, e puntualmente si sono manifestati i dolori di cui sopra in forma dolorosissima e, siccome non andavano via nonostante una grande abbuffata di antinfiammatori, ascoltando anche i consigli di mia moglie fresca reduce da analoga esperienza, ho preso appuntamento con la D.ssa Barbara Corrieri, direttrice dello studio “AMA LA TUA SCHIENA”. La professionista, durante il nostro primo incontro durato circa due ore, mi ha illustrato a grandi linee che la sua terapia per le mie patologie si basa anche su esercizi di respirazione e che il successo della stessa dipende dalla puntualità nell’impegno del paziente a svolgere gli esercizi da lei suggeriti non solo in studio ma, una volta assimilati dal paziente, principalmente a casa. Confesso che, dopo questo colloquio, nonostante l’interlocutrice mi avesse fatto un’ottima impressione, avevo seri dubbi che con tale terapia, peraltro senza uso di farmaci, i miei guai fisici sarebbero scomparsi. Comunque, mi son detto: visto e considerato che non devo ingurgitare altre schifezze, vorrei provare fino in fondo questa per me innovativa soluzione, prima di bocciarne l’idea! Ebbene, seguendo scrupolosamente la sua terapia, in studio e a casa, i miei dolori ora sono un pallido ricordo. Non posso che dare atto a questa eccellentissima e fin troppo scrupolosa professionista (razza in via di estinzione) di aver compiuto il miracolo. Occorre, però, che il paziente che intraprende questo percorso segua, a mio avviso, queste regole comportamentali:
-si armi di pazienza;
-non si scoraggi subito dopo le prime sedute;
-si tolga dalla testa che l’unica soluzione a queste patologie sia il ricorso ai farmaci;
-si applichi con costanza quotidiana allo svolgimento specie a casa degli esercizi appresi in studio.
Per quanto mi riguarda, non posso che concludere con un: GRAZIE, Barbara!!!!
Domenico Visaggio
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