Giovanni Maresca
Era il lontano ottobre del 2003 quando incontrai per la prima volta Barbara; all’epoca iniziavo la mia prima esperienza di Fisiatra in un centro pubblico di riabilitazione della capitale; la Corrieri svolgeva le funzioni di coordinatrice dei fisioterapisti aziendali (…) Resomi conto nel corso delle mie esperienze, universitarie e lavorative, della notevole carenza formativa della massima parte di fisioterapisti e medici, ero solito relazionarmi in maniera molto prudente con i nuovi colleghi di lavoro, consapevole del fatto che avevo grosse probabilità di imbattermi in qualcuno che aveva una visione differente dalla mia. Nel corso dei sei anni successivi, in cui ho condiviso con Barbara la responsabilità di impostare e seguire progetti riabilitativi per numerosi pazienti, anche in équipe con altre figure professionali, il nostro rapporto si è evoluto, a partire da una presa di coscienza:la visione che la Corrieri aveva su numerosi miei colleghi era la stessa che io avevo su numerosi suoi colleghi (…) Dopo vivaci scambi di opinione abbiamo iniziato a conoscerci meglio, poi a stimarci professionalmente ed infine i siamo accorti, non solo di parlare la stessa lingua, ma di condividere conoscenze e principi, soprattutto deontologici, oggi dimenticati da molti. La stretta collaborazione ci ha consentito di arricchirci professionalmente, consolidando la nostra opinione sulla necessità di un lavoro di équipe, che è l’unico approccio valido in riabilitazione, se validi risultano essere i componenti della squadra(…) Barbara è senza dubbio una dei pochi fisioterapisti davvero in gamba con cui abbia mai collaborato (…)
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