Raoul Polselli
Sono un infermiere che da sempre lavora in ‘trincea’, ossia assisto direttamente i pazienti, sia nelle corsie ospedaliere che al proprio domicilio. Sono molto attento nel mio lavoro, per cui cerco sempre di indossare indumenti e scarpe adatte, utilizzo per quanto possibile le corrette tecniche di mobilizzazione, mi tengo in forma con l’attività sportiva e cerco di non essere sovrappeso. Tuttavia le continue sollecitazioni fisiche e lo stress del lavoro sono sempre in agguato. Agli inizi del 2000 ho iniziato a soffrire di episodi di vertigini, dapprima molto rari e poi sempre più frequenti nonché di intensità rilevante ( al punto che si accompagnavano ad incapacità di stare in piedi ed a vomito e/o nausea ): gli attacchi avvenivano perlopiù quando stavo a riposo, tant’è che oramai ero terrorizzato di soffrire nuovi eventi nei miei giorni liberi. Nel 2003 incontro la Fisioterapista Barbara Corrieri, i miei sintomi sono del tutto regrediti. Ora, continuo a lavorare come prima ( se non più di prima ), ma non ho avuto più un sintomo dal trattamento.
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